Michel8 del 2 Febbraio 2020

Dal Vangelo secondo Luca

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori». C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

Lc 2,22-40

Chi ha conosciuto Gesù, non teme più nulla. E potremo ripetere anche noi le parole del vecchio Simeone, anche lui benedetto dall’incontro con Cristo, dopo un’intera vita consumata nell’attesa: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza» (Lc 2,29-30). E in quell’istante, finalmente, non avremo più bisogno di nulla, non vedremo più in maniera confusa. Non piangeremo più inutilmente, perché tutto è passato; anche le profezie, anche la conoscenza. Ma l’amore no, quello rimane. Perché «la carità non avrà mai fine» (cfr 1 Cor 13,8).

Avvisi

Mercoledì 29 gennaio 2020 sono iniziati i seguenti corsi alle ore 21.00: Corso dei fidanzati (ogni settimana) Corso preparazione Cresima adulti (ogni 2 settimane) Domenica 16 febbraio, nella nostra comunità, nascerà un nuovo gruppo composto da ragazzi di mezza età. L’intento è quello di vivere attività di strada, comunità e servizio in parrocchia e fuori. L’avventura inizierà con una camminata
Domenica 16 Febbraio 2020. Verrà fatto un percorso trekking: partenza Subiaco, arrivo Cascate di Trevi nel Lazio. Chi volesse partecipare può dare la sua adesione in parrocchia fino a Sabato 8 Febbraio (Luca & Patrizia).
Vacanza comunitaria in montagna da Domenica 23 agosto a Domenica 30 agosto a Folgarida (TN)
Per informazioni e iscrizioni, in Segreteria da Martedì 4 Febbraio Dato il numero ridotto di posti disponibili rispetto agli anni precedenti, quest’anno cercheremo di privilegiare l’aspetto comunitario della vacanza.

L’ANGOLO DEGLI SQUILIBRATI

Cosa ha fatto l’Equipe degli Squilibrati fino ad oggi? Chi ha incontrato?
Ci siamo presentati, abbiamo raccontato per volere di chi “siamo nati”, ora proveremo a condividere con voi, comunità, ciò che fino ad oggi abbiamo svolto. Ci siamo incontrati tra di noi diverse volte, ci siamo interrogati su cosa volesse significare il Mandato del Papa: “Ascoltare il grido della città”. E tra un dolcetto e un rustico, le idee sono nate e proveremo a concretizzarle, nel tempo, con ognuno di voi!
Il primo incontro comunitario è stato il ritiro di Avvento, Domenica 1 Dicembre 2019. Tutti noi siamo stati chiamati ad ascoltare il grido della città, ognuno di noi ha la missione di ascoltare, uscire dalle proprie case, dalla nostra parrocchia, per andare al di fuori, verso coloro che gridano e che spesso, nessuno, ascolta. La Comunità, divisa in gruppi, si è domandata come poter raggiungere coloro che, lontani da San Michele, gridano. Il Signore ha un popolo numeroso oggi a Pietralata!
L’equipe degli Squilibrati ha conosciuto e si è confrontata con l’Equipe di San Fedele. L’idea e l’augurio è quello di condividere e crescere insieme, confrontarsi e consigliarsi.
Domenica 1 Marzo, durante il ritiro di Quaresima che si svolgerà in Parrocchia dalle 16.00 alle 18.15 continueremo a lavorare e pregare insieme. Siamo pronti ad accogliere idee, proposte…anche quelle più audaci! Siamo degli Squilibrati.