Gruppo “Diversamente giovani”

Quando è stato deciso, stimolati da Don Gianmarco, di dar vita a un gruppo adulti della Parrocchia, chiamato temporaneamente ma elegantemente ‘I Diversamente giovani’, mai avremmo pensato che solo pochi giorni dopo saremmo stati coinvolti nella più grande emergenza sanitaria degli ultimi decenni. Una pandemia è stata definita, perché il virus chiamato Covid-19 ha superato i confini di tanti paesi e di diversi continenti. Come altri gruppi e altre organizzazioni, anche i componenti dei Diversamente giovani sono, in questi giorni di auto isolamento, in contatto tra di loro grazie alla rete, a whatsapp, alle video chiamate. Modalità tecnologiche che certamente contribuiscono a sentirci meno soli, a condividere esperienze, consigli, ma anche i timori per i propri cari e gli amici lontani e anche a scherzarci su per quel che si può. Insomma, non ci siamo fermati. Il nostro cammino, letteralmente, è iniziato a metà febbraio con una passeggiata a ritroso, controcorrente, lungo il corso dell’Aniene: da Subiaco alle cascate di Trevi nel Lazio. Oltre 20 km, tra andata e ritorno e gradevoli sali e scendi, durante i quali ci siamo conosciuti meglio, scambiandoci riflessioni, esperienze, idee, approfondite poi nella prima riunione, il 17 febbraio scorso, nella sala teatro della parrocchia. È stata quella l’occasione per disegnare gli obiettivi del gruppo: Servizi al territorio, camminate, iniziative culturali, momenti di catechesi. Tutti pensati per offrire al quartiere, alle persone che lo vivono momenti collettivi e una rinnovata missione, aiuti concreti grazie a servizi mensa, scuola popolare, miglioramenti all’ambiente in cui ciascuno di noi vive, riflessioni e momenti di preghiera, rapporti più stretti con le realtà associative del territorio. Molte le idee, molte le cose da fare. Servirà il contributo di tutti. Finita questa emergenza sanitaria, tornerà la voglia di abbracciarsi e di parlarsi. E chissà che da un fatto negativo, come la diffusione di un virus sconosciuto, possa nascere una nuova solidarietà e una nuova catechesi. (S. Di Traglia)

Per informazioni potete scrivere a: patrizia.taglioni68@gmail.com